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Alessandro Allemano Pietro Badoglio. Biografia per immagini 162 pagine, molte illustrazioni in b/n nel testo Gribaudo, Cavallermaggiore, 2002 Quest'opera, scritta dal presidente del Centro culturale "Pietro Badoglio" e direttore del Museo, si propone, grazie anche all'abbondante apparato iconografico in buona parte inedito, di presentare la figura e l'operato di Pietro Badoglio, senza intenti di analisi scientifica e di critica, ma offrendo piuttosto un ritratto del personaggio, del tempo e dell'ambiente in cui visse, delle situazioni che si trovò a gestire, delle persone con cui fu in relazione. Molto illustrato, il libro ripercorre le tappe della lunga vita del Maresciallo, sottolineando i momenti della gloria (e della piaggeria cortigiana) e i fatti meno esaltanti, legati a circostanze drammatiche della nostra storia recente (Caporetto, l'entrata in guerra nel 1940, l'8 settembre), con le inevitabili polemiche e le denigrazioni. Una scheda finale illustra il Museo di Grazzano, mentre una vasta bibliografia completa l'opera che, come precisa l'autore nella presentazione, si rivolge al pubblico di lettori più vasto possibile. |
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Rodolfo Prosio Pietro Badoglio soldato e uomo politico 98 pagine, alcune illustrazioni in b/n nel testo Bastogi Editrice Italiana, Foggia, 1998 L'Autore, alto magistrato a riposo e conoscente personale di Badoglio, ripercorre le tappe della carriera del Maresciallo, evidenziando in primo luogo la sua formazione militare di ufficiale di fine Ottocento e i successi colti sui campi di battaglia (dalla guerra italo-libica al primo conflitto mondiale, fino alla campagna in Africa Orientale del 1935-36. Prosio continua poi a delineare la figura di Badoglio uomo politico, chiamato dal Re come successore di Mussolini. In tale veste toccò a lui il grave compito di negoziare l'armistizio con gli angloamericani, con le tragiche conseguenze dell'8 settembre 1943 che tutti conosciamo. Viene poi trattata l'attività legislativa dei due governi presieduti dal vecchio Maresciallo, legittima espressione dello Stato italiano, per terminare con ricordi personali sugli ultimi anni di vita di Badoglio, un uomo che, come dice Alessandro Allemano nella prefazione, "conobbe l'ebbrezza del trionfo e l'iniquità del crucifige". |
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I governi Badoglio dalla caduta del fascismo alla cobelligeranza antinazista.
Atti del convegno-dibattito 210-XLIV pagine, illustrazioni in b/n nel testo Regione Piemonte - Centro culturale Badoglio, 1994 Il 6 novembre 1993, in occasione del cinquantesimo anniversario dell'armistizio del settembre 1943, si tenne ad Asti un interessante incontro di studio sulle vicende legate ai due gabinetti presieduti da Pietro Badoglio. Gli atti, pubblicati a stampa, contengono tutte le relazioni svolte da militari e docenti universitari, oltre alle comunicazioni di alcuni studiosi ed ex partigiani. Il convegno di Asti, pur con il suo seguito di polemiche (gli organizzatori vennero accusati di voler "santificare" Badoglio), ebbe il merito di aver per primo proposto all'opinione pubblica oltre che agli studiosi di storia la figura di Badoglio uomo politico, intento a salvaguardare la continuità dello Stato in un momento di grave crisi istituzionale. Fu anche sottolineata l'importanza della partecipazione dei militari delle Forze armate regolari alla guerra di liberazione, sia come inquadrati in unità angloamericane, sia come partigiani (specialmente in Iugoslavia), mentre oltre 600.000 soldati subirono la deportazione nei lager tedeschi. |
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Gian Luca Badoglio Il Memoriale di Pietro Badoglio su Caporetto 250 pagine, illustrazioni in b/n nel testo Gaspari, Udine, 2000 Nella vastissima pubblicistica sulla battaglia di Caporetto è sempre mancata la voce di uno dei protagonisti principali: il generale Pietro Badoglio. Tale silenzio fu interpretato come una reticenza che avvalorava le accuse sul suo operato durante la battaglia. Fin dal 1920 Badoglio aveva invece preparato un lungo Memoriale, con 190 allegati, per il ministro della Guerra Ivanoe Bonomi e l'anno seguente aveva risposto a un particolareggiato questionario della commissione senatoriale formata in seguito a una petizione del generale Cavaciocchi. Alla legittima richiesta di Badoglio di una posizione ufficiale da parte del governo che facesse chiarezza, Bonomi declinò, limitandosi a un attestato privato e invitando il generale a tacere per amor di patria. Questo libro, scritto dal nipote di Badoglio, contiene molti documenti inediti che finalmente portano chiarezza sulla più importante battaglia italiana del XX secolo: Caporetto,"il sogno informe - per usare la definizione di Mario Isnenghi - che nasce e si afferma come sommaria e pretenziosa storiografia dell'immediato, a ridosso di pregiudizi, per repentino accumulo di episodi orecchiati, di cose sentite dire e di flash interpretativi, non provati e non documentabili". VOLUME ESAURITO. |
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Vanna Vailati 1943-1944. La storia nascosta 428 pagine, alcune riproduzioni di documenti G.C.C., Torino, 1986 Vanna Vailati è nota come la biografa ufficiale di Badoglio. Questo volume rivela invece le sue capacità di ricercatrice storica. Attingendo a documenti di fonte inglese sino ad allora classificati come segretissimi presso il Foreign Office, il War Office e altre istituzioni britanniche (poi declassati e resi accessibili), la Vailati ha ricostruito due anni tra i più drammatici e cruciali della nostra storia recente, il 1943 e il 1944. I molti documenti, per buona parte inediti, sono qui presentati il più possibile integralmente, lasciando che parlino da sé e ricercando la verità, secondo la grande regola della storia scientifica. "Con questo libro" scrive il generale Luigi Mondini nell'introduzione "si entra nell'interno della casa dell'avversario di allora; vengono posti in piena luce tutti quei particolari finora gelosamente raccolti nelle stanze con le finestre ben chiuse e le porte sprangate". |
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Alessandro Allemano Bambini di Grazzano entrate con letizia. L'Asilo infantile "Antonietta Badoglio" di Grazzano: note storiche con qualche curiosità e notizie sulla Casa di riposo "Sofia Badoglio" 104 pagine, illustrazioni in b/n nel testo Fondazione Badoglio - Centro culturale Badoglio - Comune di Grazzano B., 2000 In occasione dei 60 anni di vita della Fondazione Maresciallo Badoglio, il presidente del Centro culturale ha scritto questa agile storia dell'istituzione educativa e benefica voluta espressamente da Badoglio negli anni che seguirono la conclusione della campagna d'Africa. Allemano ha consultato l'archivio della Fondazione, sinora inedito, traendone interessanti notizie, utili per delineare una storia sia dell'Asilo che della Casa di riposo intitolata alla consorte del Maresciallo. Il testo, molto scorrevole, è ricco di aneddoti e curiosità, che presentano il Grazzanese tra i suoi conterranei, nei momenti della gloria e anche in quelli della vecchiaia, conclusa nella casa natale nel 1956. VOLUME ESAURITO |
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Carlo Mosso Grazzano com'era e come eravamo 105 pagine, illustrazioni in b/n nel testo Comune di Grazzano B. - Centro culturale Badoglio, 2005 Questa non è una storia di Grazzano, bensì un piacevole libro di ricordi personali. Carlo Mosso, grazzanese e innamorato del suo paese, racconta in quest'opera la vita a Grazzano nella prima metà del Novecento, sullo sfondo delle vicende storiche che hanno segnato i secoli passati. I luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza, i personaggi tipici del paese, il Maresciallo Badoglio, il parroco don Coggiola, sono tutte rievocazioni che permettono al lettore di rivivere l'atmosfera della Grazzano di un tempo, con le grandi ricorrenze religiose, le curiosità, la realtà socioeconomica di un'epoca definitivamente tramontata e rievocata con nostalgia. |